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Considerazioni sullo sviluppo psichico

Qual è la differenza tra la Psicologia dello sviluppo e la Psicologia del ciclo di vita?

Nell’ambito dello studio della Psicologia, dobbiamo distinguere tra l’indagine della psicologia generale, che ricerca, studia e individua gli aspetti di stabilità dei processi mentali, come pure della struttura della personalità, ela Psicologiadello sviluppo, che prende in esame le modificazioni, i cambiamenti e dunque l’evoluzione sia dei processi mentali, sia della struttura della personalità, con particolare riferimento per quest’ultima allo sviluppo affettivo e sociale. I due studiosi rappresentativi della psicologia dello sviluppo sono stati Piaget e Freud, anche se la loro indagine è stata condotta su due distinti binari, tra loro paralleli. Read more »

Lo sviluppo cognitivo e le teorie di riferimento di Jean Piaget – Lev Semenovic Vygotskij – Jerome Seymour Bruner

Il concetto di sviluppo cognitivo.

In Psicologia, per sviluppo cognitivo si intende lo sviluppo delle attività intellettive, che concorrono a definire l’intelligenza. E’ vero che il termine intelligenza è sempre stato fonte di dubbi, critiche, incomprensioni. C’è chi la intende come una facoltà unica, misurabile e quantificabile e chi, invece, la ritiene un costrutto ipotetico e sovraordinato che accomuna differenti capacità ed abilità mentali.

Due sono i punti salienti del dibattito teorico attorno al concetto di intelligenza:

– il primo problema riguarda la sua genesi e vede contrapporsi i sostenitori dell’influenza dell’ambiente, nel determinare le capacità intellettive, e i sostenitori dell’ereditarietà;

– il secondo punto si concentra su contenuti dell’intelligenza, che mettono in evidenza da un lato psicologi che la considerano un fattore globale, vale a dire un’unica capacità responsabile di tutti gli “atti intelligenti” dell’individuo, e dall’altro studiosi che suggeriscono la possibilità dell’esistenza di fattori specifici, caratteristici di diverse abilità cognitive.

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“Il romanzo poliziesco per scoprire tratti della natura umana”

“Il romanzo poliziesco per scoprire tratti della natura umana”

 Chi è GEORGES SIMENON

 Tra i più prolifici scrittori del XX secolo, Georges Joseph Christian Simenon (Liegi, 13 febbraio 1903 – Losanna, 4 settembre 1989) è uno scrittore belga di lingua francese, autore di numerosi romanzi, noto al grande pubblico soprattutto per aver creato il personaggio di Jules Maigret, commissario di polizia francese. E’ a lui che si devono centinaia di romanzi e racconti, molti dei quali sono stati pubblicati sotto diversi pseudonimi. Sebbene la sua opera abbia intrecciato diversi generi e sottogeneri letterari, dal romanzo popolare, al romanzo d’appendice, passando dal noir e dal romanzo psicologico, la fama di Simenon è legata alla fortunata serie di romanzi polizieschi, incentrati sulla figura di Maigret, un ispettore completamente diverso dal detective di modello anglosassone.

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La tematica del conflitto in Kurt Lewin – Prof.ssa Elena Profeti –

La tematica del conflitto in Kurt Lewin

 Il concetto di conflitto è stato adottato come una delle chiavi di lettura della variegata fenomenologia sociale del nostro tempo.

La psicologia parla di situazione conflittuale con riferimento a forze psichiche (o, se si preferisce, orientamenti affettivi, inclinazioni soggettive) di segno contrastante che producono una tensione a volte devastante a carico dell’identità. Il costo sostenuto nel costituirsi della personalità è proporzionato alla difficoltà di trovare una soluzione per il conflitto. Ciò che a noi qui interessa è capire perché la riflessione sul trasferimento dei conflitti psichici nel campo della società costituisca un tema importante anche nel pensiero classico della Sociologia, ogni volta venga affrontata la questione molto complessa, e tuttora aperta, dei rapporti fra individuo e società. Non va peraltro ignorato il fatto che lo stesso processo di formazione della personalità dev’essere concepito anche come risultante della capacità individuale del soggetto a superare i costi del conflitto intrapersonale ed a dover trovare non sempre facili ricomposizioni o equilibri interni. A questo proposito, nella letteratura specialistica si tende ad evidenziare la relazione diretta fra le forme di conflitto intrapersonale e quelle dei conflitti interpersonali, come pure nel caso della direzione inversa. Da tale corrispondenza emerge che le dinamiche interno-esterno-interno, che percorrono il variegato campo dell’azione sociale e che chiamano in causa le stesse dinamiche intrapsichiche dell’individuo sottoposto ad ogni serie di relazioni intersoggettive, risultano operanti in maniera pluridirezionale, con la conseguenza che le tensioni interiori, provocate dall’opposizione istinto-repressione, finiscono col trovare uno sbocco nell’aggressività dell’individuo verso gli altri.

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