Costruire insieme un futuro di legalità – Intervento della Classe 3°F -Liceo “G. Carducci” Pisa

 

Intervento della Classe Terza Sez. F – Corso Linguistico

E’ con gran soddisfazione che noi studenti della classe Terza F, Corso Linguistico, siamo presenti a questo importante incontro in rappresentanza del Liceo “Carducci” di Pisa, per confrontarci sia sui concetti di cittadinanza, di giustizia sociale e di legalità nelle loro accezioni profonde, sia per comprendere il fenomeno della criminalità organizzata nelle sue varie manifestazioni come negazione della dignità umana, della responsabilità civile e della legalità democratica.

Noi ci troviamo qui, questa mattina, soprattutto per prendere consapevolezza degli elementi e delle azioni con le quali le Istituzioni e la società civile svolgono un ruolo propositivo ed efficace contro la violenza criminale.

Infatti per noi studenti è fondamentale acquisire il concetto di legalità inteso come costruzione e condivisione di norme, in difesa dei diritti di tutti e del benessere sociale, perché, come scrisse un grande Maestro della nonviolenza, Danilo Dolci:

« Se l’occhio non si esercita, non vede.

Se la pelle non tocca, non sa.

Se l’uomo non immagina, si spegne. 

Un elemento distintivo di grande interesse del lavoro sociale ed educativo di Dolci, cioè del suo metodo di lavoro improntato alla maieutica socratica, lo persuase sulla necessità che nessun vero cambiamento potesse prescindere dal coinvolgimento, dalla partecipazione diretta degli interessati, attraverso un lavoro di “capacitazione” (empowerment) delle persone generalmente escluse dal potere e dalle decisioni, come lo siamo noi studenti, che il più delle volte finiamo con l’essere passivi destinatari di verità preconfezionate.

Per noi non è sempre facile ed immediato capire gli elementi contraddittori della criminalità mafiosa e saper raffrontare con senso critico i messaggi apparentemente accattivanti e rassicuranti, che attirano con le finalità e le modalità violente proprie del sistema mafioso, limitanti però la libertà personale e lo sviluppo sociale.

E’ per queste ragioni che esprimiamo riconoscenza agli organizzatori della presente mattinata  con gli studenti, che ci hanno consentito un confronto diretto ed un dibattito a più voci, che ci permette di afferrare i valori che fondano le azioni propositive della società civile nella difesa dei diritti umani, che sciaguratamente la presenza criminale nega e brutalmente calpesta.

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