

“LE FIGLIE DI MAMI WATA” di Giuseppe Carrisi
“Le figlie di Mami Wata” (2011),
durata 92 minuti, racconta il fenomeno del traffico di ragazze nigeriane dal loro Paese in Italia a scopo di sfruttamento sessuale.
“Le figlie di Mami Wata” (2011),
durata 92 minuti, racconta il fenomeno del traffico di ragazze nigeriane dal loro Paese in Italia a scopo di sfruttamento sessuale.
Il sonno è uno stato di temporanea perdita della coscienza in cui il livello di vigilanza è ridotto al minimo e di conseguenza si abbassa la capacità di risposta agli stimoli esterni: il corpo è rilassato a livello muscolare, il ritmo del respiro rallenta e così il battito cardiaco. In questo stato si crea una condizione di isolamento nei confronti della realtà esterna, anche se il passaggio dal sonno alla veglia è soggettivo e selettivo.
Che cos’è il Sistema Nervoso:
Il Sistema Nervoso è l’organo centrale del corpo umano, che coordina e che regola la vita vegetativa, psichica e di relazione con il mondo esterno nonché l’azione delle varie parti dell’organismo. Infatti il Sistema Nervoso è la sede del corpo umano, che, raccogliendo le informazioni, le elabora e le trasmette a tutte le parti dell’organismo.
Esso riceve gli stimoli dall’ambiente esterno e da quello interno e provoca rapide risposte motorie, sensitive e psichiche. Per questo il Sistema Nervoso è un sistema di regolazione delle funzioni corporee ed offre un suo specifico contributo rispetto alla funzione svolta dal sistema endocrino e da quello immunitario. Generalmente questi tre sistemi stanno in equilibro tra loro, in quanto essi lavorano sinergicamente uno in funzione dell’altro.
PERCORSO DIDATTICO DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ SUL TEMA:
La testimonianza di Liana Millu – Kit didattico:
il contributo agli studenti italiani
“COSA FARE CONTRO LA VIOLENZA E LA CANCELLAZIONE DEI DIRITTI”
INTRODUZIONE
Con i documenti raccolti nel presente fascicolo, viene organizzato e disposto un percorso didattico per l’analisi di una serie di testi narrativi, frutto della sofferta esperienza testimoniata da Liana Millu, nata e formatasi a Pisa, la quale ha incentrato, in romanzi e in racconti di differente tipologia, la sua magistrale lezione per far capire “l’infamia suprema del Lager” che ha trasformato l’essere umano in una “cosa da usare”.