Perché oggi parleremo di “Diritti Umani”

Pisa. 3 Aprile 2012 – Liceo “G. Carducci”

Perché oggi parleremo di “Diritti Umani” 

Nel ricordarvi che l’educazione ai Diritti Umani non è una semplice trasmissione di conoscenze ma piuttosto un percorso che deve stimolare la modificazione di uno stile di vita, essa deve far prendere coscienza a ciascuno della “dignità” di ogni essere umano, portatore in quanto tale, di diritti.

«Le giovani generazioni devono essere formate in uno spirito di pace, di giustizia, di libertà, di rispetto reciproco e di mutua comprensione, allo scopo di raggiungere un’uguaglianza in diritti tra gli individui e le nazioni, il progresso economico e sociale, il disarmo e il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale».

Questi obiettivi costituiscono il primo Principio della Dichiarazione per la Diffusione tra i giovani degli Ideali di Pace, di Mutuo Rispetto e di Comprensione tra i Popoli, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 7 dicembre 1965.

Un rapido sguardo alla situazione mondiale attuale è sufficiente per farci rendere conto come tali obiettivi siano lungi dall’essere raggiunti. Non solo, spesso si riscontra una diffusa indifferenza e superficialità di fronte alle problematiche relative al rispetto dei Diritti Umani, le cui violazioni sono non di rado avvertite come inevitabili e tragiche conseguenze di meccanismi perversi, cui non è possibile porre rimedio e che d’altronde finiscono con l’essere percepiti come se fossero esclusivamente problemi di altri.

Il 14 maggio 1985, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, ha adottato la Raccomandazione n°85 sull’Insegnamento e l’Apprendimento dei Diritti dell’Uomo nelle scuole. Nell’allegato della Raccomandazione si asserisce che «I concetti legati ai Diritti dell’Uomo possono e devono essere assimilati fin dalla più giovane età.”

Poiché il sistema delle Nazioni Unite si impegna per rendere sempre più effettiva la tutela dei diritti di ciascun essere umano , previsti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e nei Patti e nelle Convenzioni ad essa collegati, è importante che nella scuola vi sia una riflessione generale su tali fondamentali Diritti e soprattutto una conoscenza delle situazioni più gravi di violazione di questi diritti nel mondo. E’ in ragione di ciò che risulta indispensabile chiederci:

cosa avviene veramente fuori dal nostro Paese?

Qual è la realtà negli altri Paesi per quello che concerne il rispetto dei fondamentali Diritti Umani?

Dare una risposta a queste problematiche significa conoscere meglio il mondo in cui si vive, capire le questioni che lo attraversano, comprendere la vita, i drammi, le lotte e le sofferenze di persone che vivono lontano da noi. Confrontarci da questo punto di vista con altri Paesi è importante intanto per conoscere meglio altre situazioni, ma in particolare per renderci più consapevoli di quello che è possibile subire e soffrire se non si vigila costantemente sul rispetto dei diritti umani.

La violenza, la guerra, i disastri cominciano sempre violando i fondamentali diritti umani.

Nello studiare queste problematiche la nostra scuola si propone di stimolare negli studenti un lavoro di ricerca e quindi di conoscenza, sulla situazione nel resto del mondo per quello che riguarda il rispetto e quindi la violazione dei Diritti Umani, attingendo notizie non solo da canali d’informazione quali i vari TG o dalla carta stampata, ma in particolare riferendosi alle dichiarazioni ed ai rapporti, diffusi dalle principali ONG (Organizzazioni Non Governative) che si occupano di Diritti Umani e solidarietà internazionale.

Prof. Alfio Profeti

Referente per l’Educazione alla Legalità

 

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