Prof.ssa Elena Profeti – Il contributo di Liana Millu agli studenti italiani

Prof.ssa Elena Profeti

PERCORSO DIDATTICO DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ SUL TEMA:

La testimonianza di Liana Millu – Kit didattico:

il contributo agli studenti italiani

“COSA FARE CONTRO LA VIOLENZA E LA CANCELLAZIONE DEI DIRITTI”

INTRODUZIONE

Con i documenti raccolti nel presente fascicolo, viene organizzato e disposto un percorso didattico per l’analisi di una serie di testi narrativi, frutto della sofferta esperienza testimoniata da Liana Millu, nata e formatasi a Pisa, la quale ha incentrato, in romanzi e in racconti di differente tipologia, la sua magistrale lezione per far capire “l’infamia suprema del Lager” che ha trasformato l’essere umano in una “cosa da usare”.

Nei suoi scritti Liana Millu ha mostrato come il Lager ha cancellato ogni prerogativa umana di tutte le persone perseguitate, che sono state vittime, in quanto hanno subito la negazione della loro dignità e che sono state private, con crudeltà e con impassibilità, dei loro fondamentali ed inalienabili diritti umani. Infatti la spietata indifferenza del Lager ha ridotto ogni martire dell’olocausto a benchè meno di un oggetto privo di valore, di cui poter comunque disporre a piacimento.

La lezione di Liana Millu, riassunta in questo “Kit didattico”, è diretta contro quel male radicale che è l’indifferenza, la quale genera il disprezzo, che a sua volta nutre la violenza.

Perla Millu“il contrario della pace non è la guerra, ma l’indifferenza. Il contrario dell’amore non è l’odio, ma l’indifferenza. Il contrario della speranza non è la disperazione, ma l’indifferenza.”

Secondo Liana Millu, che ha dialogato instancabilmente e con passione con gli studenti nelle scuole fino agli ultimi anni della sua vita, vincere l’indifferenza significa adoperarsi per creare un clima sociale e politico nel quale siano vivi e prosperi quei valori di umanità e civiltà, come quelli che animano la nostra Carta costituzionale, i quali costituiscono l’effettivo antidoto contro la barbarie, determinata da quella spietatezza, crudeltà e ferocia che, secondo Fromm, sono proprie dell’uomo e non della bestia.

Ciascun insegnante troverà in questo “Kit didattico” gli strumenti per condurre il percorso in classe attraverso tappe di lavoro che permettano un approccio graduale dell’argomento preso in esame: il fascicolo è completato da un  CD Rom contenente l’intervista che, qualche anno fa, Enzo Biagi rivolse a Liana Millu.

“PERCHE’ QUESTO KIT DIDATTICO?”

Come ci insegnò Socrate, il rispetto delle leggi non comporta un atteggiamento passivo e acritico. Per questo, in conformità al Protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Giunta Regionale, Direzione Generale dell’Istruzione della Toscana, Organizzazione e Sistema informativo, questo Kit didattico preparato e rivolto ai nostri studenti propone un percorso sulla centralità delle regole nella convivenza civile e democratica, per combattere l’indifferenza ed il qualunquismo privo di regole. Esso infatti ha lo scopo di favorire momenti di riflessione sui temi dell’Educazione alla Legalità nelle classi, non aggiungendola come disciplina a se stante, ma incorporandola in modo organico nel lavoro scolastico curriculare ed in conformità con le leggi applicative che la favoriscono, come la Legge n. 211 del 20/07/2000.

“L’IMPORTANZA DELLE REGOLE”

Le regole del rispetto dei Diritti Umani, come ha testimoniato Liana Millu, non impongono comportamenti forzati, ma indispensabili, perché la storia dei Diritti Umani è la narrazione delle vicissitudini delle lotte dell’umanità per la libertà, che non  è conclusa , perché è tuttora in atto come vicenda, in quanto non è assolutamente risolta.

Come ammoniva Liana Millu, non si può e non si deve dimenticare, se si vuole poter capire che le regole della condotta umana, ispirata al rispetto degli inalienabili Diritti di tutti (senza discriminazione alcuna), devono essere praticate e vissute con consapevolezza e con responsabilità nel rispetto della dignità di ciascuna persona.

In realtà tutti i problemi nel campo dei rapporti umani, compresi quelli economici, nascono:

1) dalla non conoscenza dei Diritti Umani;

2) dalll’attribuire loro poca o alcuna importanza;

3) finendo col non rispettarli.

“COSA SONO I DIRITTI?”

Domande semplici nascondono spesso risposte semplici. Però la mancanza di corrette risposte a domande semplici, spesso, genera problemi così grandi, da non essere più riconducibili tout court a quelle stesse domande semplici.

*  Che cosa sono i diritti umani?

*  Da quando si rivendicano diritti umani?

*  Che cosa significa il “riconoscimento giuridico” dei diritti umani?

*  Perché i diritti umani sono irrevocabili?

*  Come sono catalogati i diritti umani?

*  Quali sono gli organismi internazionali preposti alla promozione e alla tutela dei diritti umani?

*  Perché i diritti umani sono universali?

*  Quale ruolo per i diritti umani nel dialogo interculturale?

*  Qual è il ruolo delle organizzazioni nongovernative (ONG) per i diritti umani?

*  Qual è il nesso diritti umani/pace?

*  Qual è il nesso diritti umani/cittadinanza?

*  Qual è il nesso diritti umani/democrazia?

*  Perché la democrazia è diritto umano?

*  Qual è il nesso diritti umani/scienza?

*  Qual è la differenza tra diritto internazionale dei diritti umani e diritto internazionale umanitario?

*  Perché l’educazione è fondamentale per il radicamento della cultura dei diritti umani?

*  Qual è la sfida dell’educare oggi?

Il tema dei diritti umani è fondamentale in quanto essi corrispondono ai bisogni vitali, spirituali e materiali della persona. Questi riguardano i diritti della persona alle libertà fondamentali civili, politiche, sociali, economiche, culturali e religiose.

I diritti umani sono universali in quanto appartengono ad ogni essere umano per il solo fatto di essere tale, senza distinzione di razza, di colore di pelle, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.

I diritti umani sono inviolabili in quanto sono i diritti di cui nessun essere umano può essere privato.

Infine i diritti umani sono indisponibili in quanto sono i diritti a cui nessuno può rinunciare, neppure volontariamente.

Queste sono le ragioni ed alcune tra le molteplici semplici domande che il presente percorso su Liana Millu propone, consentendoci di chiarire, se non tutti, almeno alcuni di questi interrogativi.

 

SCARICA ARTICOLO NELLA VERSIONE PDF

Comments are closed.