Sintesi delle fasi dello sviluppo umano secondo Freud

Premessa

Stadi psicosessuali secondo Freud (1856-1939)

Freud considerò gli stadi dell’infanzia in rapporto alla diversa localizzazione corporea delle fonti del piacere nelle differenti età delle tappe evolutive.

Quali sono le fasi esaminate da Freud?

Si tratta di cinque fasi che, a loro volta, includono sottofasi:

  • orale (0-18/24 mesi)
  • anale (2-4 anni)
  • fallica (4-6 anni)
  • di latenza (6-10/11 anni)
  • genitale (dagli 11 anni in poi)

 

Caratteristiche delle fasi psicosessuali

Fase orale: la gratificazione avviene mediante la stimolazione delle labbra e della regione della bocca, come nell’allattamento e nella suzione del pollice.

Fase anale: la gratificazione si realizza attraverso la ritenzione ed espulsione delle feci.

Fase fallica: la gratificazione si ottiene con la sollecitazione degli organi sessuali. E’ in questa fase che si può manifestare il “complesso edipico”: caratterizzato dal desiderio sessuale nei confronti del genitore del sesso opposto, e ritenuto proprio della fase fallica.

Fase di latenza:gli stimoli sessuali cessano di essere esclusivi, il che fa sì che il bambino della scuola elementare indirizzi i propri interessi verso l’intera sua persona e l’ambiente.

Fase genitale: si ha il manifestarsi degli interessi sessuali (presenti nella fase prepuberale ed in quella puberale).

Perché lo sviluppo è scandito in fasi sessuali?

Le fasi sono di tipo psico-sessuale (ove il termine sessuale non equivale a genitale). Per Freud la sessualità è un impulso diretto al piacere corporeo in senso molto ampio equindi non ha la sua sede elettiva in un organo specifico. Le varie fasi dello sviluppo sessuale si snodano in relazione ai bisogni somatici autoconservativi (come la fame, la sete, il succhiare, il mordere). Tale sviluppo sessuale ha origine e si focalizza sempre in una determinata zona erogena; la meta (o destinazione) a cui tende lo sviluppo è nel riequilibrio della tensione connessa alla fonte della pulsione, mentre l’oggetto della pulsione (cioè della spinta libidica) è il mezzo per orientare la meta. Lo sviluppo delle prime fasi è  parziale  (orale,  anale  ecc.), perché  consente nelle prime fasi solo relazioni con oggetti determinati (seno, feci ecc.). Gradualmente le pulsioni parziali si integrano e si organizzano sotto il primato della genitalità, che caratterizza l’ultima fase. L’individuazione delle caratteristiche della sessualità infantile e la ricostruzione delle fasi dello sviluppo psicosessuale da parte di Freud hanno senz’altro contribuito alla conoscenza dell’infanzia, un mondo che precedentemente non è stato esplorato sul piano psichico.

 

SCARICA L’ARTICOLO IN VERSIONE PDF

 

Hai qualcosa a dire? Accedi e lascia il tuo commento!

Devi essere loggato per inviare un commento.