Le prospettive della formazione culturale nella attuale realtà del social network e della comunicazione tramite il Networking tecnologico.

Riflessioni di Scienze Umane

(Contributo di Michele Muro – Classe 4/A)

Le prospettive della formazione culturale nella attuale realtà del social network e della comunicazione tramite il Networking tecnologico.

 

3 febbraio 1996.

Io nascevo; le stagioni ancora esistevano; si studiava sui libri di carta; i computer non esistevano, se non in forma di enormi armadi costosissimi, e i telefoni (ni), grandi come mattoni, erano appena nati.

Nessuno si sarebbe mai aspettato che in così poco tempo la tecnologia potesse fare un salto tanto mostruoso, ma contro ogni logica ed aspettativa in questi vent’anni essa si è evoluta più rapidamente di quanto si sia mai verificato in tutte le fasi della storia che ci hanno preceduto.

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I fondatori della Sociologia

Cosa studia la sociologia.

La sociologia è la scienza che studia le strutture sociali, le norme ed i processi che uniscono le persone non solo come individui, ma come componenti di associazioni, gruppi ed istituzioni. Il campo di interesse della sociologia spazia dall’analisi dei brevi contatti fra individui anonimi allo studio di processi globali, sociali.

Comte, padre della sociologia, la definì strumento di azione sociale. Durkheim la definì la scienza dei fatti sociali. Weber l’ha definita la scienza che punta alla comprensione interpretativa dell’azione sociale.

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I nuclei fondamentali del pensiero di Friedrich Nietzsche

1. La tendenza critico-demistificatrice del pensiero di Nietzsche.

Il pensiero di Nietzsche risulta caratterizzato da una radicale messa in discussione della civiltà e della filosofia dell’Occidente, che si traduce in una distruzione programmatica delle certezze del passato. Quest’opera di demolizione polemica del passato non si risolve in un semplice rifiuto delle teorie e dei comportamenti tradizionali, in quanto mette capo alla delineazione di un nuovo tipo di umanità: «il superuomo» o «l’oltreuomo». Però il suo compito costruttivo non è stato tuttavia eseguito oppure è stato male inteso: ha dovuto, infatti, subire tutta una serie di interpretazioni che non gli hanno reso giustizia. L’opera di Nietzsche viene convenzionalmente suddivisa in alcune fasi, che non vanno intese alla stregua di scansioni rigide, ma come tappe transitorie di un pensiero in divenire, che riunisce, in se stesso, rottura e continuità:

a.    Gli scritti giovanili del periodo wagneriano-schopenhaueriano (1872-1876).
b.    Gli scritti intermedi del periodo «illuministico» o «genealogico» (1878-1882).
c.    Gli scritti del meriggio o di «Zarathustra» (1883-1885).
d.    Gli scritti del tramonto o degli ultimi anni (1886-1889).

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