Lo studio della comunicazione in ambito psicologico: il contributo di Paul Watzlawick

APPUNTI DALLE LEZIONI DELLA PROF.SSA ELENA PROFETI

Lo studio della comunicazione in ambito psicologico: il contributo di Paul Watzlawick

  Premessa

 Lo studio della comunicazione umana si articola in tre settori di indagine:

  1. quello della sintassi, che si occupa dei rapporti formali dei segni tra loro, dell’ordinamento delle parole, del loro accordo e collegamento nella proposizione e nel periodo, senza riferimento al contenuto significativo;
  2. quello della semantica, che studia i significati delle parole nella loro evoluzione storica, occupandosi in particolare delle relazioni dei segni con ciò che designano;
  3. quello della pragmatica, che prende in esame gli effetti della comunicazione sui parlanti, quindi l’influenza che questa esercita sul loro comportamento. 

 

             La pragmatica della comunicazione

La comunicazione è l’aspetto fondamentale della vita. L’interazione umana che con essa si realizza può essere definita da molteplici sequenze di mosse rigidamente governate da regole, delle quali i comunicanti possono essere consapevoli o meno. Infatti un essere umano è coinvolto fin dall’inizio della sua esistenza in un complesso processo di acquisizione delle regole della comunicazione, ma di tale corpo di regole, di tale calcolo della comunicazione è consapevole solo in minima parte.

La comunicazione all’interno della società rappresenta un processo molto articolato e complesso, perché, se tutti i comportamenti e non solo i discorsi sono comunicazione, anche i segni del contesto interpersonale influenzano la comunicazione stessa e quindi il comportamento. In questo senso la comunicazione umana viene considerata dalla pragmatica una vera e propria azione, che segue delle regole precise e che ha effetti concreti sugli individui. Infatti la pragmatica è una disciplina linguistica, che studia l’uso della lingua come azione, esaminando come e per quali scopi la lingua viene utilizzata. Nello specifico essa indaga come il contesto influenzi l’interpretazione dei significati. Il contesto (e/o situazione) si riferisce a qualsiasi fattore extralinguistico, tra cui sociale, ambientale e psicologico.

In ambito psicologico, uno dei principali studiosi della pragmatica della comunicazione umana è stato Paul Watzlawick della Scuola di Palo Alto.

 Elementi della comunicazione

 Gli elementi fondamentali di ogni processo comunicativo sono:

1. L‘emittente: è il soggetto che comunica il messaggio.

2. il ricevente: è il soggetto che riceve il messaggio.

3. il messaggio: è il contenuto di ciò che si comunica. Può essere una informazione, un dato, una notizia o più semplicemente una sensazione.

4. il codice: è il sistema di segni che si usa quando si comunica e senza il quale non avviene la trasmissione del messaggio. Può essere sia una lingua, che un gesto, un grafico, un disegno.

5. il canale: può essere inteso sia come il mezzo tecnico esterno al soggetto con cui il messaggio arriva (telefono, fax, posta ecc.) sia come il mezzo sensoriale coinvolto nella comunicazione (principalmente udito e vista).

6. la codifica: è l’attività che svolge l’emittente per trasformare idee, concetti e immagini mentali in un messaggio comunicabile attraverso il codice.

7. la decodifica: è il percorso contrario svolto dal ricevente che trasforma il messaggio da codice in idee, concetti e immagini mentali.

8. il feed-back: è l’interscambio che avviene tra ricevente ed emittente quando l’informazione di ritorno permette all’emittente di percepire se il messaggio è stato ricevuto, capito ecc.

9. il contesto o ambiente: è il “luogo”, fisico, sociale o psicologico, dove avviene lo scambio comunicativo, che può incentivare o al contrario disincentivare la comunicazione.

 

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